10 cose da fare a Carona: dalla mattina al tramonto

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Carona, ai piedi delle più elevate cime della catena delle Orobie, a 1110 metri di altitudine in Alta Val Brembana, è un luogo bello da vivere in ogni stagione dell’anno: in estate con passeggiate sul lungolago, trekking, mountain bike e passeggiate a cavallo; in inverno lo sci la fa da padrona, ma anche pattinaggio sul ghiaccio e brevi e accorte passeggiate sul lungolago ghiacciato.

Da Carona partono trekking verso i Laghi Gemelli e verso il Rifugio Calvi. Ma anche camminate ad anello per famiglie all’insegna della storia e della scoperta: come, ad esempio, la camminata “A spasso nel Tempo” che racconta l’importanza della patata nell’economia di Carona. Ma non solo. Il suo laghetto è diventato uno dei simboli di Carona e non potrebbe essere altrimenti. A pochi minuti a piedi dall’Hotel Villa Carona, il piccolo lago di Carona è un luogo rilassante ritenuto anche meta balneare, che offre molte attività e partenze per mete tutte da scoprire.  

#1 Fare jogging intorno al laghetto la mattina appena svegli

Se vi piace iniziare la giornata con una bella attività fisica, percorrete a passo spedito (o correndo) il perimetro del laghetto.  Sono poco meno di 2 chilometri, perfetti per dare energia a tutta la giornata. Siamo certi che i runner esperti vorranno ripetere il perimetro magari qualche volta in più, ma anche chi vuole solo godere del paesaggio, dei colori magnifici dei boschi, vorrà continuare a camminare e sentirsi in pace con la natura.

#2 Passeggiare alla ricerca degli animali del bosco scolpiti nel legno

Per chi ha bambini piccoli, la passeggiata che stiamo per suggerirvi è sicuramente una chicca da non perdere. Si tratta di una passeggiata alla ricerca degli animali del bosco scolpiti nei tronchi degli alberi da un artista locale, Mario Midali.

Le sculture in legno sono 15 e si trovano lungo le sponde del suggestivo laghetto di Carona, attorno cui si snoda l’intero paese. Aquile, scoiattoli, volpi, galli cedroni… Sarà divertente andare a caccia di animali del bosco insieme ai vostri bambini. Una caccia pacifica, senza armi, ovviamente!

Il bacino lungo cui si trovano le prime sculture di Mario Midali è anche il punto di partenza per le escursioni verso le vette e rifugi delle più suggestivi delle Alpi Orobie.

#3 Percorrere il sentiero didattico “A Spasso nel Tempo”

Mentre percorrerete il perimetro del laghetto non potrete fare a meno di notare un pannello che segnala il percorso “Carona a Spasso nel tempo”: un progetto di valorizzazione che ha permesso di ripristinare un antico sentiero che conduceva ai campi di patate, coltivazione che rappresentava una vera peculiarità di Carona.

Lungo il sentiero, attraverso cartelli didattici, riscoprirete antichi mestieri della vita rurale degli abitanti, dalla preparazione del terreno, alla semina e alla raccolta delle patate. Ma non solo. Scoprirete anche come avveniva la raccolta della cera e quella delle erbe spontanee, tutte attività svolte prevalentemente dalle donne.

Percorrere questo sentiero è come fare un viaggio indietro nel tempo, a quando la vita era davvero difficile, dura, scomoda, ma sicuramente rispettosa e riconoscente verso la natura e il proprio territorio. Ma è anche un viaggio nella natura e i vostri bambini lo ameranno molto.

#4 Lasciarsi sedurre dal profumo di una fetta di pane di Carona

Il pane di patate è una ricetta abbastanza comune, ma a Carona il pane di patate ricomparso negli ultimi anni nei panifici locali è davvero una bontà alla quale sarà difficile resistere. E, quindi, perché non lasciarsi sedurre dalla fragranza e dal profumo di una fetta di pane tipico di Carona?

L’umidità della patata dona al pane una tenerezza che lo fa sembrare tanto più buono e soffice quanto più passano i giorni. Molto profumato, dalla crosta marrone e croccante con mollica compatta e gustosa, si sposa bene in abbinamento con diversi sapori. Il pane di patata ha anche una certa dolcezza che lo ha reso in passato anche ideale come dolce, un dolce antico e rustico. 


#5 Scoprire la Chiesa di San Rocco nel centro storico di Carona

La Chiesa di San Rocco è inserita nel borgo storico di Carona, quasi nascosta, ma appena la individuerete ne rimarrete immediatamente affascinati. Il piccolo edificio è caratterizzato da un portale in pietra dotato di coronamento, che continua sino a contenere le due finestre rettangolari con inferriata, che affiancano il portale stesso.

Superiormente vi è un grande apertura ad arco, sempre con contorno in pietra. La parte inferiore della facciata è intonacata mentre quella superiore è affrescata ed una cartiglia riporta la data di edificazione della chiesa: 1630. E quando entrerete non potrete fare a meno di far correre la mente ai quasi quattrocento anni di storia di questo luogo. A come doveva essere tutto intorno… A come ha resistito ai cambiamenti, alla modernità. A come sia rimasta uguale a se stessa, senza perdere identità e fascino.

#6 Visitare l’Orto Botanico e all’azienda agricola Il Sentiero

L’orto botanico di Carona è gestito da Flavio Salvetti, titolare dell’azienda agricola il Sentiero, un’azienda tutta dedicata alle proprietà benefiche delle erbe e dei fiori. Con passione Flavio organizza visite guidate all’orto botanico e alla sua azienda per avvicinarvi al magico mondo della botanica.

Dall’hotel Villa Carona, passando dal parcheggio di Via Pagliari, parte un percorso pedonale accessibile anche ai disabili, che attraversa il fiume Brembo su un antico ponte ad arco fino all’orto botanico. Qui avrete la possibilità di scoprire le numerose specie vegetali dell’orto botanico, un percorso arricchito da illustrazioni e approfondimenti inseriti nelle bacheche, nelle mappe e negli indicatori botanici presenti lungo il percorso.

#7 Camminare fino al Borgo di Pagliari per fare un tuffo nella storia

Se amate i luoghi fuori dal tempo, immersi nella natura e nel silenzio, una visita a Pagliari, antico borgo di montagna incastonato sulle Orobie dell’Alta Val Brembana, è d’obbligo. E non c’è un periodo in particolare: tutte le stagioni sono perfette per raggiungere questa frazione e aggirarsi per le sue vie sterrate, tra le 15 case di pietra e piöde.

Si raggiunge con una ventina di minuti massimo di cammino da Carona, lungo una strada carrozzabile accessibile solo ai pochissimi residenti.

In estate il paesaggio intorno è dolce e accattivante, in autunno i marroni screziati rendono tutto ancora più affascinante e intenso. Ma anche tra l’inverno e la primavera l’effetto cartolina è assicurato: con le stradine e i tetti coperti di neve o con il manto erbosi e i fiori che spuntano.

#8 Ammirare il salto della Cascata della Val Sanbuzza

Per chi ama camminare in montagna e ama le cascate, la val Sanbuzza, tra scrosci d’acqua e verdi vallate è assolutamente da non perdere. Situata tra gli abitati di Carona e Foppolo, questa piccola valle racchiude tra le sue cime un piccolo tesoro naturale, da cui prende il nome: il Lago di Valsambuzza.

Posto a 2085 metri di quota, questo bellissimo specchio d’acqua naturale è alimentato dalle acque di fusione del Pizzo Zerna e del Monte Masoni, posto più a ovest, nonché dal piccolo specchio d’acqua situato 200 metri più a monte: il laghetto di Verrobbio. Le acque dei suddetti laghi danno vita alla bellissima Cascata della Val Sambuzza che non lascia indifferenti

#9 Trekking da Carona ai Laghi Gemelli

Se siete a Carona, quasi certamente siete degli amanti del trekking. E è per questo che i Laghi Gemelli sono una meta imperdibile.

Partendo da Carona il primo tratto del sentiero 211 è sicuramente il più faticoso ma la frescura e i profumi del bosco di abeti vi terranno ottima compagnia. E poi sarete ampiamente ricompensati dal paesaggio e dai colori dei suoi laghi attorno a cui si snoda il percorso che sono davvero suggestivi.

Per guadagnare i primi 200 metri di dislivello camminate sulla destra orografica del torrente fino ad attraversarlo continuando in salita lungo numerosi tornanti in decisa pendenza. Procedete ancora in salita piegando a sinistra per attraversare nuovamente un corso d’acqua; un ultimo sforzo riporta a incrociare il tracciato 213 (Sentiero delle Orobie) che coincide con il “nostro” 211 e conduce in breve alla diga del lago Marcio a quota 1841 metri.

Camminate ora quasi in piano costeggiando la riva del lago e, solo 100 metri di dislivello, vi separano dalla meta. Al termine del bacino tenete la destra raggiungendo il vicinissimo specchio d’acqua del lago Piano Casere (1816 m) che “luccica” poco più in basso; raggiunto il suo immissario una brevissima salita vi porterà al rifugio in prossimità dei laghi Gemelli (1953 m). I due laghi, che in passato occupavano invasi distinti collegati da un istmo, sono oggi un unico lago a seguito della costruzione dell’impianto idroelettrico.

#10 Un aperitivo sulla terrazza naturale dell’Hotel Villa Carona per programmare le prossime gite alla scoperta del territorio

La giornata è finita, siete tornati alla base, vi siete fatti una doccia e non vi resta che aspettare di andare a cena. E volete non godervi questi ultimi istanti ammirando il panorama di Carona, con il suo laghetto e la valle con un bell’aperitivo?

Accomodatevi nel dehors dell’Hotel Villa Carona o nella sua veranda coperta e lasciatevi coccolare dai fingers food della nostra cucina e dai cocktail del nostro ottimo bar. Sarà il momento migliore per programmare la prossima visita e la prossima escursione.

Qualche suggerimento? Che ne dite di percorrere la Val Brembana lungo la ciclabile con la vostra bici o con un’ebike? Oppure andare alla scoperta di grotte e miniere? O percorrere il ponte tibetano a pedata discontinua più lungo del mondo? O visitare Bergamo e i suoi tesori? O perché no, spingersi fino a Milano o sul Lago di Como?

Se volete saperne di più, chiedete e vi aiuteremo ad organizzare delle gite memorabili.